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  Recensione
Di Jordi Vilafranca
A Parabiago, piccola cittadina della Lombardia situata a circa 25 Km a nord ovest di Milano, nello studio dell'Architetto Roberto DellAcqua, è avvenuta una curiosa coincidenza: l'indirizzo di via Torre n° 4, oggi sede dello studio dell'Architetto Roberto, fu in passato luogo di ristoro e abitazione stessa di un'altro artista di grande valore. SALVADOR de AULESTIA, accompagnato dai suoi discepoli. Aulestia si stabilisce in Italia nel 1968, dopo aver già soggiornato più volte in questo paese. Nel 1950, grazie all'intervento di un caro amico pittore Ivan Mosca, Aulestia realizza una mostra di paesaggi romani in una galleria di Via Margutta, con la quale ottiene un risonante successo. Dopo due mesi di stanza nella Città Eterna, al termine della mostra, Aulestia ritorna in patria in seguito a compromesi professionali presi con il suo paese. Dopo qualche anno, un mercante milanese, Enzo Pagani, proprietario sia di una galleria in Via Brera a Milano che di una galleria nei pressi del conosciuto palazzo "Grattacielo" di Legnano (famosa città in provincia di Milano) apre una galleria di rappresentanza a Barcellona con Miguel Adria, grazie alla comune amicizia dei due con Aulestia, di cui entrambi sono clienti. Il gallerista italiano, a conoscenza della fama dell'Artista catalano, aveva creato un museo di scultura all'aperto nella città di Castellanza (a pochi passi da Legnano) e vuole offrire ad Aulestia un lavoro specifico dedicato alla fondazione. Questa è l'occasione per Aulestia di tornare in Italia e chiede a Jordi di accompagnarlo; da Barcellona alla galleria Pagani di Milano, con l'auto carica di quadri e sculture! C'è tempo però di tornare anche alla vecchia osteria di Legnano, vicino al corso del fiume Olona (all'epoca immensa fogna a cielo aperto con un'odore ripugnante che invadeva tutte le case dei dintorni). In Spagna intanto la situazione è infuocata. La dittatura du Franco e la crisi politica obbliga gli intellettuali spagnoli a spingersi verso altre nazioni Europee o negli Stati Uniti. Per Aulestia non è consigliabile tornare al proprio paese. L'artista riprende quindi in Italia la sua attività di pittore comprando il materiale artistico dal colorificio della Famiglia Vignati in Parabiago. Giovanni, il titolare, acquista diverse opere da Aulestia e, aiutato dal figlio Raffaele, tenta di convincere il Maestro a trasferire il suo laboratorio alla "Torre di Parabiago". L'odierna cittadina di Parabiago venne data in feudo nel XVIII al Marchese Camillo Castelli, dagli allora amministratori spagnoli. Nel 1700, il Cardinale Giuseppe Castelli, discendente del archese eresse al centro del paese una costruzione alla quale venne dato il nome di "Torre". Aulestia, convinto dalla famiglia Vignati, vi si trasferisce e vi lavoraper ben quattro anni, dove spesso anche il figlio primogenito Oswald lo accompagna: anche il figlio diventerà in seguito un'artista di successo. I due a quell'epoca risiedevano a Vicenza, in Veneto, e si spostavano a Parabiago quando venivano loro commissionati dei lavori dal gallerista Pagani o dai Vignati. Oggi l'Architetto Roberto Dell'Acqua ha completamente restaurato il vecchio stabile, ricavando in una zona di esso il suo Studio e adibendo un'altra zona e il cortile centrale della Torre ad un'associazione Culturale, alla quale ha dato il nome di ASSOCIAZIONE CULTURALE ALQUATTRODIVIATORRE dove trova spazio un centro multi disciplinare di diffusione di arte contemporanea, compiendo cos'ì la legge del sincronismo. Lo spazio professionale influenza notevolmente la creazione artistica di coloro che ne usufruiscono, e nello specifico dell'Artista Dell'Acqua. L'"egregor" depositato dagli abitanti della Torre con le loro antiche attività (in questo caso da Aulestia e dagli artisti della sua scuderia nel corso di svariati anni), conferisce all'ambiente una sensazione magica atta ad indirizzare gli sforzi artistici verso una proiezzione positiva nel mondo circostante. L'arte contribuisce a favorire tute le attività professionali e diventa elemento curativo della volgarità estetica. Il nostro Dell'Acqua risente dell'influenza di quest'egregor e la sua passione artistica è stata la molla che ha fatto scattare la decisione di acquistare la "Torre" trasformandola in parte in spazio multi artistico, compiendo cos'ì la legge del sinronismo. Esiste un'ordine naturale nascosto per tutto ciò che è presente nell'Universo: la casualità non esiste! Terminata la mostra di Barcellona alla Galleria Espai Perforat. l'artista Dell'Acquaè in procinto di preparare un nuovo evento nel mese di dicembre. Si tratta dell'esposizione all'American Museum di Miami. Il suo Direttore Mr. Raul Oyuela, visitando la mostra di arcellona, è rimasto favorevolmente impressionato dagli elementi della composizione pittorica, proponendo nel mese di dicembre quale futuro evento nel Museo, sempre che gli auguri siano propizi e il pittore abbia finito il lavoro previsto sulla civiltà della Tauromachia.

JORDI VILAFRANCA

Barcellona, 15 Maggio 2005


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